domenica 19 maggio 2013

Italiano, punteggiatura & co.

Salve a tutti, ho creato questo blog con l'intento di scrivere alcune riflessioni su argomenti vari (quando mi andrà). Gli altri due blog che possiedo riguardano le poesie scritte da mia nonna e storie brevi che scrivo ogni tanto.
Il primo post ho deciso di dedicarlo alla lingua nostrana e agli errori più comuni (in molti commessi anche da me in precedenza). I file che inserirò sono stati scritti dal sottoscritto e trovati su internet (li ho salvati tempo fa e non ricordo dove li ho presi, spero nessuno si incazzi per il copyright. Cmq saranno massimo un paio di esempi). Chiunque trovasse degli errori o altro è pregato di segnalarmelo, grazie.

USO CORRETTO DEI DUE PUNTI

L'uso dei due punti serve a fare le seguenti cose: chiarisce; dimostra; approfondisce o illustra;
introduce una conseguenza logica o l'effetto di una cosa già dimostrata; elenca; introduce il discorso diretto (il discorso diretto si fa così: Mario ha detto: "Blabla". "Mario" è il soggetto; "ha detto" è la cornice che introduce il discorso diretto; poi ci sono i due punti, le virgolette e la lettera maiuscola).

Funge come sostituto di "quindi", "mi spiego meglio", "a causa di", "perché", "di conseguenza", "ovvero", ecc.

Introduce un elenco in questo modo: 
Giovanna è andata al mercato e ha comperato: pere; ecc  SBAGLIATO
Giovanna è andata al mercato e ha comperato questo: pere; ecc    GIUSTO
Domani è una giornata piena: il lavoro; la scuola; i figli; ecc ci va perché approfondisce.
Il punto e virgola serve a suddividere i segmenti nell'elenco. Mai separare oggetto e complemento oggetto

ANNOTAZIONI DI GRAMMATICA VARIA

un altro. maschile, niente apostrofo
un'altra. femminile. vuole l'apostrofo
Chiedersi sempre se l'"un" della frase sottintenda un maschile (un) o un femminile (una). Ad esempio: "un'auto" sembra maschile ma è femminile (sottintende "una automobile") e, quindi, ci va l'apostrofo.


do. sempre senza accento

dà. se intendo dire: lui ti dà forza, te lo dà domani, ecc ci va sempre l'accento.

da. se intendo dire: io vengo da Milano, è da ieri che ho sonno, ecc va sempre senza accento.

qual è, qual era. sempre senza apostrofo.

fa. se dico: fa freddo, il mio amico fa tardi, ecc va sempre senza apostrofo.

fa'. ci va l'apostrofo soltanto se intendo troncare il "fai". quindi, se dico: fa' attenzione (intendo dire: tu fai attenzione), fa' piano! ecc. in questi casi ci va sempre l'apostrofo.

sta. sta'. anche qui stesso discorso del fa. esempio: sta tra me e te (non ci va). sta' attenta! (ci va).

va. va'. stesso discorso di fa e sta. esempio: va bene (non ci va). va' piano! (ci va)

Alcune delle seguenti parole sono spesso oggetto di errori:  
Collutorio (non colluttorio).  
Esilarante (non esilerante).  
Accelerazione (non accellerazione).
Aeroporto (non aereoporto).  
Le carceri (non i carceri).  
Gli pneumatici (non i pneumatici).
Obiettivo (non obbiettivo).  
Il TAV (no la TAV: TAV è acronimo di Treno ad Alta Velocità. Ne consegue che è maschile e non femminile).  
Media (in questo caso l'errore è di pronuncia. Se intendiamo "media" per indicare i mezzi di comunicazione di massa, la pronuncia esatta è, essendo latino – non inglese , "media" e non "midia").  
Il jihad (no la jihad. La parola in arabo è maschile. Inoltre, non è un sinonimo di "guerra santa" come molti credono. Jihad significa massimo sforzo spirituale per avvicinarsi a Dio, per ottenere una fede perfetta. La sua interpretazione portata all'estremo, invece, significa guerra sacra finalizzata alla difesa e non all'attacco. In sintesi, usare "guerra sacra" come sinonimo di Jihad non è propriamente corretto).  
A posto e non apposto (mentre al femminile è corretto dire apposta: i significati differiscono). 
File e non fila (quando dico: il giocatore che milita nelle file dell'inter. GIUSTO. Spesso, invece, si usa dire: il giocatore che milita nelle fila dell'inter. SBAGLIATO. Ovviamente, se dico: "A tirare le fila è tizio" è corretto).  
Di questo parleremo dopo (non si dice, invece "di questo ne parleremo dopo". Il "ne" è un'inutile ridondanza).  
Specie (il plurale di specie è sempre specie e non speci)

ne. se io dico: ne ho 3, ne ho le tasche piene, ecc non ci va l'accento.

. se dico: né tu, nè io, né loro, ecc ci va sempre l'accento.

so. sempre senza apostrofo o accento

sa. sempre senza apostrofo o accento

po'. Si scrive con l'apostrofo e non con l'accento.

Vabbe'.  Si scrive con l'apostrofo e non con l'accento.

ed, od, ad. Tutti e tre si usano solo se la seguente parola inizia con la stessa vocale. Esempio: "tutti stavano fermi e erano contenti". SBAGLIATO "tutti stavano fermi ed erano contenti GIUSTO Però ci sono delle eccezioni: se dico "ad esempio" suona meglio rispetto "a esempio".

Usare raramente il punto e virgola, ma usarlo sempre prima del "poi", se si inizia una frase nuova andando a capo.
Esempio: Ieri è venuto Mario e siamo andati a giocare a calcetto; poi siamo andati a fare spesa. CORRETTO
Esempio: Ieri è venuto Mario e siamo andati a giocare a calcetto.
                  Poi siamo andati a fare spesa. SBAGLIATO

Gli avverbi. Non abusarne. Di solito (ma non sempre), vanno tra due virgole o hanno una virgola prima o dopo il loro utilizzo. Se usati a inizio frase, mettere una virgola subito dopo. Esempio: intanto, tutto andava storto.
Esempi:
Oggi, ovviamente, sono andato a lavoro. CORRETTO
Oggi ovviamente sono andato a lavoro. NON PROPRIAMENTE CORRETTO
Le virgola prima e dopo un avverbio non sono un dogma.
Se pensiate che la frase scorra meglio senza usare le virgole, può andare bene.
Ad esempio, se dico: "di solito è così". La frase è talmente breve che è meglio scriverla senza virgola (ovvero, meglio non scriverla così: "di solito, è così").


La seguente spiegazione riguarda l'utilizzo degli accenti.

In molti commettono errori da questo punto di vista. Io li imputo alla tecnologia, poiché le tastiere favoriscono l’utilizzo degli accenti gravi a scapito degli acuti. Faccio un esempio: in molti scriviamo “perchè” e non “perché”. Scrivere  “perchè” è sbagliato, ma spesso non ce ne accorgiamo per via del correttore automatico o se Word ce lo sottolinea pensiamo sia un errore del software di Microsoft. I seguenti sono gli accenti messi nella corretta posizione.


Accenti acuti
Perché
Poiché
Purché
Cosicché
Nonché
Giacché
Cosicché
Acciocché
Finché
Affinché
élite

Accenti gravi
caffè

cioè
c'è

Uso trattino medio
Utilizzare il trattino medio di media lunghezza è sbagliato. - sbagliato. utilizzare quello lungo è corretto. giusto. 
esempio: Matteo ha sbagliato - prosegue il direttore - SBAGLIATO   Matteo ha sbagliato – prosegue il direttore – GIUSTO 
Se utilizzati all'interno di una frase, è possibile mettere una virgola dopo il loro uso, se utilizzati a fine frase, inserire solo il trattino medio iniziale e poi il punto alla fine.



Uso del congiuntivo
Croce e delizia di tutti (me compreso). La regola vuole che esso sia usato per cose soggettive e non oggettive. 
Esempio: io sono sicuro che necessita di aiuto. Io, invece, credo che necessiti di aiuto. 
Preciso che i due esempi sono entrambi corretti. "Necessiti" è il congiuntivo e va usato osservando il contesto: "credo" indica chiaramente una sensazione soggettiva, e, quindi, va usato; mentre "sono sicuro" dichiara una condizione di oggettività e non ci va. 

Consigli di scrittura
Fare periodi brevi. Usare raramente avverbi, parentesi e punti e virgola: rallentano il ritmo. Rileggere ed eliminare tutto ciò che non serve. Se si vuole dar ritmo, usare (saggiamente) molta punteggiatura. Non utilizzare metafore famose, piuttosto inventarsele. Fare una scaletta di ciò che si vuole scrivere. Verificare che il testo risulti coeso. Non usare parole sconosciute o poco usate se ne esiste un corrispettivo più utilizzato. Usare sempre sinonimi se possibile, ma non usarli se non ne esiste uno chiaro o se si vuole creare un tormentone. Prendere appunti prima di scrivere qualcosa. Non presentarsi di fronte il foglio bianco senza avere idee: bisogna prima averle (e magari aver preso appunti e fatto una scaletta) e poi prendere carta e penna (o mouse e tastiera). Siate semplici e originali. 

I puntini di sospensione
I puntini di sospensione sono 3. Non sono 4, non sono 2 e nemmeno 5. Sono 3. Quindi: ... GIUSTO .. SBAGLIATO .... SBAGLIATO

Spero vi sia stato d'aiuto.
Francesco